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A quanti camminano, anche se nelle nebbie o nel buio dei giorni, arriva la notizia che sconvolge i cuori: una grande luce illumina la notte, è nato oggi un Salvatore per la nostra vita. Dio ci ama teneramente e si fa piccolo, debole, vicino, uomo come noi, come tutti noi.
È questa la notizia che rallegra e riempie di gioia; quando la si accetta si fa un Buon Natale perché si accoglie quel Bambino da avvolgere nelle fasce della nostra storia e di deporre nella mangiatoia della nostra esistenza. Non più soli, senza speranza ma amati.
L’onnipotenza di Dio si manifesta nella piccolezza e nella debolezza di un piccolo uomo venuto al mondo, che chiede solamente di essere accolto per dirci che Dio è sempre dalla parte della vita, dell’amore e della speranza.
Non meno che nella notte di Pasqua, angeli e uomini cantano oggi l’incontro con il Dio che salva; non meno che nella notte di Pasqua la luce squarcia le tenebre e il cielo si apre in una conversazione mirabile, che ci permette di scoprire d’essere anche noi figli nel Figlio, figli col Figlio.
Anche se oggi le voce angeliche sembrano rare, possiamo ascoltare la voce dei pastori, degli esclusi della storia, degli ultimi con cui il Bambino di Betlemme si incontra per primo perché loro sono i più disposti a lasciarsi stupire ed incontrare.
Il Natale vuole essere ancora per tutti un annunzio di speranza, anche per quelli che si fermano alle soglie della festa o hanno dimenticato il perché della celebrazione.
Il Natale ci annuncia la bontà di Dio, luogo di salvezza e di vita per ogni uomo, per quanti si rendono consapevoli di essere uomini che Dio ama, sempre, nonostante tutto e più di tutto.
Gesù viene per salvarci dall’illusione che possiamo bastare a noi stessi, che non abbiamo più bisogno di Dio, che non dobbiamo cercare oltre i nostri cieli e i nostri bisogni.
Dio vuole salvarci e ci dona un bambino avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia; accogliamolo con la tenerezza di Maria e lo stupore di Giuseppe, con la meraviglia dei pastori e con la fede dei Magi: è proprio Lui colui che ci salva. Buon Natale. p. Vito |
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